''Per allargare gli orizzonti – La Chiesa di Bergamo in emigrazione'' |
Giovedì 19 gennaio, ore 18.00, la presentazione del libroAlla Libreria Buona Stampa (via Paleocapa 4E, Bergamo), appuntamento con Delfina Licata, sociologa, redattrice del Rapporto Italiani nel Mondo, Paolo Barcella, storico, docente dell’Università degli Studi di Bergamo e curatore del volume e Miriam de Stefano, insegnante e autrice di una sezione del libro.  Con questo volume si conclude la ricerca Chiesa di Bergamo in emigrazione, promossa dall'Ufficio per la Pastorale dei Migranti della Diocesi di Bergamo. Un percorso di sei anni che ha prodotto una nuova e crescente attenzione verso l'emigrazione italiana da parte della Chiesa bergamasca, con uno sguardo particolare, ovviamente, ai suoi sacerdoti impegnati nelle Missioni Cattoliche Italiane in Europa.Attualmente sono nove i sacerdoti della Diocesi di Bergamo impegnati come missionari in Belgio, Svizzera, Liechtenstein, Francia, Regno Unito e Spagna. A loro vanno aggiunti anche diversi religiosi e religiose. è una storia lunga ormai più di un secolo che continua. Le Missioni cambiano modalità (e talvolta località) seguendo i cambiamenti della società stessa, ma intatto rimane il fine pastorale e di assistenza religiosa per gli italiani all'estero. Il testo ripercorre l'intera vicenda, raccontando di come nei primi decenni del Novecento la sezione bergamasca dell'Opera Bonomelli rappresentò il contributo più importante dei cattolici orobici nel campo dell'assistenza agli emigranti, sostituendo, nel 1912, il «Segretariato per gli emigranti», istituito nel 1908 con l'obiettivo di regolare i flussi migratori e di assistere i migranti bergamaschi in patria e all'estero. Dopo la seconda guerra mondiale, la collaborazione tra don Fortunato Benzoni e il suo vescovo Adriano Bernareggi portò invece alla fondazione dell'Istituto Missioni Interne "Paradiso". Si trattava di una realtà missionaria integrata nel clero diocesano, ma disponibile all'occorrenza per ogni inserimento pastorale in contesti considerati fragili dal punto di vista religioso, sia in Italia che nei Paesi dove erano principalmente diretti i flussi emigratori. Grazie a questa esperienza fu possibile aprire delle prospettive missionarie più ampie, orientate secondo diverse linee pastorali. La pubblicazione riporta anche un focus sull'esperienza missionaria bergamasca nel Cantone di Neuchâtel: un legame forte che ha portato la Chiesa neocastellana, per la prima volta nella storia elvetica, a nominare come vicario episcopale un prete "straniero", proprio un missionario bergamasco. "Per allargare gli orizzonti – La Chiesa di Bergamo in emigrazione" è edito da Tau Editrice nella collana Rapporto Italiani nel Mondo, in vendita online oppure alla Libreria Buona Stampa di Bergamo. Per ulteriori informazioni: Ufficio per la Pastorale Migranti della Diocesi di Bergamo 035 4598470 – migranti@diocesi.bergamo.it |
