Migrantes Bergamo

Festa del Sacrificio 2013



Bergamo, 15 ottobre 2013 – 10 Dhu-l-Hagg 1435


Ai responsabili dei centri culturali islamici e ai fedeli musulmani residenti in provincia di Bergamo


Carissimi amici musulmani

In occasione della festa del Sacrificio e della chiusura del pellegrinaggio desidero raggiungervi, come mia abitudine, per porgervi un caloroso augurio.
Lo faccio quest'anno anche come responsabile dell'Ufficio del Dialogo interreligioso della Diocesi di Bergamo, compito che mi è stato affidato dal Vescovo nelle scorse settimane e che mi chiede un impegno ulteriore nel raggiungere tutte le persone e i centri organizzati delle molte religioni ormai presenti sul territorio bergamasco.
Lo faccio in modo particolare nei confronti degli amici musulmani, verso i quali nutro un particolare affetto, per l'esperienza vissuta negli scorsi anni in un paese a maggioranza musulmana e per l'interesse che mi lega a questa esperienza religiosa.
In queste ultime settimane siamo stati raggiunti dalle più diverse sollecitazioni in cui, anche come comunità religiose siamo stati chiamati a esporci nel nostro costruire un mondo migliore, come dice Papa Francesco nel suo messaggio per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
L'inizio dell'anno scolastico ha visto riemergere la problematica delle discriminazioni di classe da parte di chi ha ritirato i propri figli dalle scuole, perché c’erano troppi stranieri; la vicenda di Eleonora e Kumar, è stata un'esperienza che sia la comunità cattolica come anche le comunità sikh hanno vissuto con profonda intensità e partecipazione; e da ultimo la tragedia di Lampedusa, che ha visto condividere la preghiera musulmana e cristiana per le vittime di cui non si conosce né il nome, né la provenienza né l’appartenenza religiosa.
Fatti che se non sono direttamente legati alla dimensione religiosa, tuttavia fanno emergere ancora la fatica del dialogo e dell'accoglienza dell'altro, e che non possono non sollecitarci come responsabili delle diverse comunità religiose presenti sul territorio bergamasco.
Non posso tuttavia tacere i segni di speranza, che, se pur piccoli, possono essere semi che fanno crescere la pianta di una nuova società: su tutti, il momento di incontro interreligioso vissuto il 3 ottobre al Patronato San Vincenzo, momento significativo e illuminante, che ci ha riuniti nella preghiera per la pace e la costruzione di ponti nelle nostre città.
Ringrazio quanti hanno collaborato per questa iniziativa, sperando che possa crescere, sia nell’interesse suscitato come anche nella partecipazione e nella diffusione sul territorio della provincia.
Mi e vi auguro che anche le ricorrenze del 20° anno dalla fondazione dell'Ufficio Migranti e della 100° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che la comunità cristiana celebrerà il prossimo 19 gennaio, possano essere un'occasione ulteriore di sensibilizzazione e di crescita verso questo “mondo migliore”, quello in cui nessuno è straniero, nessuno è escluso, nessuno è lontano.

Buona Festa! Aid Mubarak
Don Massimo Rizzi
Direttore dell’Ufficio per il Dialogo Interreligioso - Diocesi di Bergamo



“In cammino verso la Pace” – 4 ottobre 2013