Migrantes Bergamo

Auguri del Vescovo per la fine del Ramadan



La fine del mese di ramadan è un’occasione positiva per stabilire contatti e relazioni con i cittadini (e migranti) musulmani presenti a Bergamo.
Come ogni anno, in occasione della festa di fine Ramadan (‘Id al Fitr), il Vescovo di Bergamo invia un messaggio di auguri a tutte le comunità islamiche della Bergamasca.
Qui riportiamo il testo della lettera in italiano e in altre lingue.



Bergamo, agosto 2013 – ramadan 1434


A tutte le Comunità Islamiche di Bergamo e del territorio bergamasco


A nome della Chiesa cattolica di Bergamo, prendo l’occasione della festa per la conclusione del Ramadan per esprimervi la mia vicinanza alla vostra gioia e per invocare da Dio Onnipotente e Misericordioso la sua benedizione su tutti voi, sulle vostre famiglie, specialmente in quelle dove ci sono malati e disoccupati.

Sono convito che se rivolgiamo sinceramente la nostra preghiera a Dio egli farà crescere in noi il desiderio di lavorare insieme per la pace, la giustizia e la salvaguardia del Creato, e per la promozione dei valori morali necessari ad una vita rispettosa della dignità umana.
Esprimo pertanto il mio desiderio vivo che le nostre rispettive comunità edifichino sul nostro territorio concreti ‘ponti’ di vicinanza fraterna e solidale.

Con essi supereremo le difficoltà e le incomprensioni, che inevitabilmente sorgono quando si vive fianco a fianco, quando si condivide la medesima storia e anche la medesima situazione di grave crisi economica.
Sapremo sconfiggere gli eventuali pregiudizi e disagi reciproci, e testimonieremo, ad un mondo sempre meno credente, che la fede in Dio rende la vita più bella, libera e giusta.
Possiamo e dobbiamo lavorare insieme ad edificare questi ponti, specialmente nella vita civile perché a tutti sia assicurata una pari dignità e libertà.

È per questo che sento di dovere qui ringraziare e incoraggiare in particolare tutti quel che tra voi stanno collaborando al progetto “In cammino verso la pace”, quale occasione preziosa e significativa di incontro tra le varie religioni presenti sul territorio bergamasco.
Infine, mi piace ricordare che la Chiesa cattolica di Bergamo celebra proprio in quest’anno il cinquantesimo anniversario della morte di un suo grande figlio, papa Giovanni XXIII.

È davvero il Papa che ha promosso con tutte le sue forze il dialogo tra le varie esperienze religiose e che ha voluto che tra tutti gli uomini di buona volontà lavorassero a ricercare ciò che ci unisce e non ciò che divide.
Mi sento onorato di poter accogliere questo suo ‘testamento spirituale’ perché possa essere un insegnamento e uno sprone per tutti noi.
Salutandovi, rinnovo gli auguri di una serena festa ad ognuno di Voi.



Il Vescovo di Bergamo



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