Migrantes Bergamo

Libro del Mese - Maggio 2013



E. Recchi, Senza frontiere

La libera circolazione delle persone in Europa
Il Mulino, Bologna, 2013

Libro del Mese - Maggio 2013 Quando si usa il termine immigrato/i passa subito in secondo piano la condizione giuridica. In altre parole il termine viene usato come sinonimo di straniero, di persona che viene dall’estero. Tutto il resto diventa secondario o ininfluente. Anche gli esperti seguono in parte l’opinione comune e danno importanza ai titoli di soggiorno più che alla generale condizione giuridica.

Il libro di Recchi, che si occupa di relazioni internazionali, aiuta a ridurre questi usi, in alcuni casi, troppo disinvolti.

Come lo fa? Lo fa richiamando attraverso le pagine del libro, frutto di tre importanti progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea, l’attenzione ai cittadini europei o più precisamente dei Paesi aderenti. Un rumeno, per fare un esempio utile, ha la cittadinanza del suo Paese, ma è anche cittadino europeo.

Eppure per l’Osservatorio Regionale se il nostro cittadino rumeno emigra in Italia, è uno dei tanti che provengono da un Paese a forte pressione migratoria (Pfpm), per l’opinione pubblica è un immigrato e per molti “a vita”.

Nel 1993 è stata stabilita la libera circolazione e con il Trattato di Mastricht la cittadinanza europea, valida per tutti gli aderenti. Il 2013 è l’anno della conclusione delle limitazioni alla circolazione nel mercato del lavoro per Rumeni e Bulgari.

Se si leggono le statistiche della maggioranza degli osservatori ed esperti la distinzione tra cittadini europei ed extraeuropei è secondaria alla condizione sociale di immigrati.

E così il diritto, utilizzato negli ultimi anni per frenare, ridurre, limitare in questo caso fa fatica ad essere metabolizzato. Superare questo limite ci aiuta ad essere, non solo a dichiarare di essere, cittadini europei convinti.

La zolla di terra su cui poggiamo non può essere l’origine ed il confine del nostro essere cittadini. Proprio nell’anno europeo dei cittadini (http://europa.eu/citizens-2013/it/join-debate).

Eugenio Torrese