Migrantes Bergamo

Anche le comunità migranti a Roma per il pellegrinaggio diocesano sulle orme di Papa Giovanni XXIII



Circa 200 fedeli cattolici immigrati saranno a Roma, domenica 2 giugno, per il pellegrinaggio diocesano, a 50 anni dalla morte di Papa Giovanni XXIII. Un giorno prima del pellegrinaggio organizzato a livello diocesano, dunque, le comunità bergamasche d’origine africana, latinoamericana, ucraina e filippina, saranno anche loro a Roma sulla tomba del Papa buono. L’Ufficio Migranti che si occupa della pastorale migratoria in diocesi ha dovuto anticipare i tempi per permettere la partecipazione anche a coloro che il lunedì non possono assolutamente allontanarsi dal proprio luogo di lavoro a Bergamo. È interessante notare, tuttavia, la numerosa partecipazione dei migranti bergamaschi. Sono 200 sui 2.000 bergamaschi “nativi” che parteciperanno il giorno dopo. Una proporzione di 1 a 10, all’incirca la stessa degli stranieri residenti in Bergamasca. Insomma è l’ennesimo segno di una Bergamo (e della sua comunità cristiana) sempre più multiculturale e multietnica. Il programma del pellegrinaggio dei migranti prevede la Santa Messa in San Pietro, la visita al Vaticano e la presenza all’Angelus. Le comunità migranti coglieranno l’occasione dell’incontro con Papa Francesco per regalargli una copia speciale della pubblicazione Simulando contentezza di andare in America. Edito dal Centro Studi Valle Imagna e dall’Ufficio Migranti, si tratta di un diario di due emigranti originari di Zambla che negli anni ’30 andarono in Argentina. La storia dei fratelli Tiraboschi assomiglia quindi a quella della famiglia di Papa Bergoglio. Questo libro vuole essere un piccolo dono di riconoscimento per il Santo Padre attento ai migranti.